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Rune, il cammino dell'Eroe

L'alfabeto runico, detto Futhark, era usato dalle antiche popolazioni germaniche, Vichinghi, Goti, Angli e Juti.

Le origini storiche delle rune non sono certe, ma alcuni ritrovamenti archeologici fanno pensare che esse derivarono dal Nord Italia, dall'alfabeto etrusco. Questa teoria fu scartata dalla Germania nazista, che vedeva le rune come appartenenti al popolo germanico da sempre.

Sono costituite da 24 simboli, più una runa senza niente detta "runa bianca", disegnati o incisi su piccoli sassi, tavolette di legno , o di osso, metallo e stoffa

Le rune sono segni ricolmi di contenuti, oltre che essere usate come scrittura, visto la loro struttura molto profonda, vengono usate ancora oggi come forma di divinazione.

Il significato delle rune potrebbe essere lo specchio di quel segreto che abita in ognuno di noi, potrebbe celare risposte alle antiche domande, chi siamo, da dove veniamo ecc.

Infatti prendendole singolarmente, il loro significato potrebbe essere un viaggio, un cammino interiore di crescita, che dall'infanzia fino all'età adulta ci porta a vivere esperienze profonde, a conoscere ed accettare noi stessi, a riuscire ad integrare e capire quel lato oscuro di noi che ci spaventa, ma che se evoluto e domato, ci completa.

Non esiste giorno senza notte, così come buio senza luce, quindi perchè nascondere o avere paura del nostro lato oscuro, impariamo a conoscerlo e a plasmarlo, in lui ci sono conoscenze ancestrali che ci servono da monito per non ripetere sempre gli stessi errori.

Dalla memoria dei tempi, l'uomo ha cercato di prevedere il suo futuro, volendo sempre stare un passo avanti al suo cammino, in realtà le rune ci insegnano a conoscere la nostra vita nel suo intero, imparare dal passato, vivere in modo corretto il presente affinchè quel futuro che ci aspetta sia un buon futuro.


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