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Si tratta di un lavoro corporeo in acqua calda (34-36°C) finalizzato al raggiungimento di un'unità armonica attraverso tecniche di massaggio dolce, mobilizzazione delle articolazioni, stretching, rebalancing, attivazione dell'energia e del respiro. E' anche una disciplina lasciata all'improvvisazione (non vi sono movimenti prestabiliti), che si basa sull'intuizione e l'empatia che si crea tra l'aquabalancer (l'operatore) ed il partner (che si lascia trascinare ed immergere passivamente). La tecnica attinge dalle teorie del maestro Osho, secondo le quali per eliminare le contratture ed i disagi a livello fisico occorre risalire alle cause emozionali che possono averli provocati.
Fonte naturale di vita, l'acqua è l'ambiente ideale per ritrovare armonia, energia e benessere. Può divenire una piacevole culla dalla quale, attraverso un mirato lavoro sul corpo, tutti noi possiamo uscirne rigenerati, nel corpo, nella mente e nello spirito.
L'acqua ci ricollega alle origini, alle emozioni, alla purificazione. Corrisponde alla sfera femminile, tenera e materna, che accoglie ed accetta indiscriminatamente. Grazie alle sue caratteristiche, questo vitale elemento ha ispirato la nascita dell'Aqua Balancing, la trasposizione in acqua della disciplina del "rebalancing", una tecnica che unisce massaggio, respirazione, bioenergetica e meditazione.
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