
NATURA MATER
un aiuto dalla natura

Le descrizioni a noi pervenute dell'aura provengono da popoli appartenenti anche a culture molto diverse, antiche e moderne, presso le quali sono presenti raffigurazioni dei corpi umani avvolti da ovoidi luminosi; dall'aspetto di questi ultimi sarebbe stato possibile capire persino un eventuale stato di malattia del corpo.
Si tratterebbe di un'"emanazione luminosa" che solo alcuni individui sensitivi sarebbero in grado di percepire
Nel contesto della parapsicologia e della spiritualità, l'aura o alone luminoso, parola che deriva dal greco alos («corona»), denota un sottile campo di radiazione luminosa, invisibile alla normale percezione, che circonderebbe e animerebbe tutti gli esseri viventi (persone, animali e piante) come una sorta di bozzolo o alone, capace di riflettere l'anima dell'individuo cui tale aura appartiene, e di sopravvivere al decadimento della sua vita biologica.

L’aura, secondo la tradizione, sarebbe suddivisa in 7 strati di energia. Il numero 7, che è anche quello dei chakra ed è numero spirituale per eccellenza come ci suggerisce la numerologia, ovviamente non è casuale. Ad ogni modo questi 7 strati vibrano in modo diverso e sono influenzati dalla nostra attività mentale, secondo la legge che afferma “L’energia segue il pensiero”. Questi 7 strati o corpi appartengono a 3 piani: spirituale, astrale e fisico. Inoltre si assottigliano man mano che ci allontaniamo dal corpo, proporzionalmente alle vibrazioni che invece aumentano di frequenza. Ciascun strato ha una struttura diversa a seconda che appartenga ai cosiddetti strati dispari o pari. Se gli strati dispari sono formati da raggi luminosi stabili e rilucenti, quindi sono fissi e rigidi, quelli pari hanno forme diverse, sono quindi fluttuanti. Ogni settore interagisce con gli altri e li influenza.

1. Aura eterica: questo strato sporge dal corpo approssimativamente di 5 cm e ha un colore fra l’azzurro e il grigio chiaro. Ad esso appartengono le sensazioni fisiche e quindi è uno strato che ci dà informazioni sul nostro stato di salute e sulle riserve energetiche dell’organismo.
2. Aura emotiva: questo strato sporge di circa 10 cm dal corpo e a differenza dell’eterico è fluttuante. Esso dipende, come la sua colorazione, dalla consapevolezza delle proprie emozioni e sentimenti. Tonalità vivaci indicano benessere, tonalità più cupe e opache suggeriscono blocchi. Ovviamente questi ristagni vanno ad impattare anche sul piano fisico.
3. Aura mentale: questo strato si espande di circa 20 cm dal corpo, è di colore bianco-giallo e presiede all’attività di tipo mentale-razionale. Se questo livello è in equilibrio, la mente opera insieme all’intuito. Se invece è squilibrato è probabile che l’individuo si disinteressi del livello intellettuale.
4. Aura astrale: questo strato presenta vari colori e ha l’aspetto di un fluido omogeneo. Lo spessore è di circa 30 cm e esso attiene alla relazione con gli altri. Anche in questo caso, se vi è squilibrio, il fluido risulta cupo e molto denso. Questo quarto livello aurico fa da tramite fra mondo fisico e mondo spirituale.
5. Aura uovo di cobalto, matrice: qui ci troviamo nel corpo eterico che sporge di 60 cm. Esso ha forma ovoidale e vi si possono rintracciare le forme vuote dei diversi organi, dei chakra e degli arti. Un quinto livello equilibrato ci porta a sentirci sempre nel posto giusto al momento giusto mentre in caso di squilibrio, il soggetto tenderà ad avere perplessità su ciò che sta facendo, sulla strada da seguire e tenderà a giudicare male le persone ordinate, definendole poco creative.
6. Aura causale: essa è costituita da raggi che si espandono dal corpo fino a 70 cm verso l’esterno. Se c’è equilibrio i raggi sono rettilinei e intensi, in caso contrario saranno curvi e poco luminosi. In questo strato troviamo l’amore per il divino, l’estasi, il desiderio di meditare, il bisogno di spiritualità.
7. Aura corpo buddico: è anche detto uovo aurico visto che questo strato ha la forma di un uovo e include tutti gli altri. Sporge dal corpo fisico di circa 1 metro ed è formato da linee dorate che si intrecciano fra loro. Favorisce la creatività e la consapevolezza spirituale ma se squilibrato, induce il soggetto a non tollerare i propri difetti, rendendolo perfezionista in modo eccessivo. Se invece l’energia di questo strato è eccessiva rispetto a quella degli altri livelli aurici, il soggetto non riuscirà a concretizzare le numerosissime idee
Come vedere l'Aura:
A differenza di quanto si crede, l’aura può essere visualizzata da chiunque, basta un po’ di esercitazione. Un metodo suggerito da alcuni autori, che ovviamente riportiamo senza pretesa di veridicità, consiste nel collocare una pianta di fronte a una parete bianca in una stanza illuminata dalla luce del giorno. E’ necessario mantenere l’attenzione sulla parete e sull’alone luminoso che si andrà progressivamente delineando intorno alla pianta, cercando con l’esperienza di individuarne i colori. L’alone luminoso man mano subirà dei cambiamenti cromatici. Ovviamente si può iniziare anche con altri soggetti, non solo piante. Per esempio, è possibile posizionare la propria mano davanti alla parete bianca e provare a concentrare l’attenzione su di essa fino a visualizzarne l’aura.
Altri autori suggeriscono di provarci al buio, alla luce di una candela schermata. In questo caso bisogna prima di tutto concentrarsi sulle proprie mani, tenendole di fronte al corpo finché non si sarà in grado di percepire l’alone luminoso intorno alle punte delle dita. E’ importante cercare di emanare energia e provare successivamente a toccare il soggetto prescelto, anche una pianta, con i raggi luminosi emanati dalle mani, che diventeranno progressivamente sempre più lunghi e luminescenti.
Ma di fatto a cosa serve imparare a visualizzare l’aura? Per chi crede nella sua esistenza è importante riappropriarsi di questo potere perché ci permette di conoscerci meglio, di individuare con più facilità punti di forza e debolezza e di conseguenza di intervenire laddove necessario. D’altra parte percepire l’aura altrui ci aiuterebbe a proteggerci e, se necessario, a restituire energia laddove sia carente.

